DIPINTI
l’esistenza che viene in superficie
Sentire il colore e la forma, farsi ispirare dalla luce e dalle ombre, indagare sui dettagli, cercare l’armonia… poi la tela bianca, muta, piatta. Uno spartito vuoto. Contrasti emotivi indescrivibili. Sfide esistenziali consumate al cavalletto… E dal prologo tormentato partono le fughe di pennelli, colori e solventi. Frenetici o meditativi i tempi. Spiazzanti alcune ispirazioni. Coraggiosi i ripensamenti. Conquistare con prospettive le profondità è esperienza sempre nuova. Rendere brillante l’opacità, illuminato il nero e ombreggiato il bianco, può inebriare l’ego; non riuscire nell’intento, può devastarlo… Sincerità profonda perché la tua arte elevi, ardimento nel liberarla dal superfluo perché trasmetta poesia… Nell’arco della realizzazione di un quadro, ci sono le emozioni di un’intera esistenza; il distacco da esso non è mai indolore.